Laboratorio dolciario
Prodotti della tradizione
Cioccolato di Modica
La Bottega di Casa don Puglisi è il fulcro nostro progetto d’economia civile, un punto d’incontro tra le tante esperienze e realtà che vi ruotano
attorno, dalla dolceria alla focacceria, dal bar alla libreria, tutte nate dalla volontà di fare del lavoro buono una delle chiavi per la ripartenza
delle mamme della nostra Casa.
Come cooperativa don Puglisi partecipiamo al vasto movimento di un’economia civile, che abbia al centro beni comuni. Un’economia che abbia al centro,
non il profitto, ma l’uomo. Un’economia per la comunità!
La Cooperativa Lazzarelle, nata nel 2010, è un’impresa sociale che produce caffè nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli. Una sfida tutta femminile
che valorizza i saperi artigianali e crea inclusione sociale. Le detenute impiegate nella Cooperativa vogliono essere parte attiva della propria evoluzione:
sono impegnate in prima persona a dimostrare che il cambiamento è possibile e non c’è bisogno di compassione, ma di idee, risorse e opportunità.
Molte delle donne impegnate nella produzione del Caffè Lazzarelle non avevano mai avuto un regolare contratto di lavoro. Nella cooperativa, oltre ad imparare
un mestiere, acquisiscono coscienza dei loro diritti e delle loro potenzialità.
Il Caffè Lazzarelle nasce dall’unione di due soggetti deboli: le donne detenute e i piccoli produttori di caffè del Sud del mondo, quelli della
Cooperativa Shadhilly, che forniscono i chicchi lavorati dalla Cooperativa Lazzarelle.
Progetto carceri e comunità fragili
Cooperativa "Giotto"
Il lavoro funge da normalizzatore delle tensioni, alimenta una visione positiva del domani, rompe la routine fisica e mentale.
Questo si traduce in un risparmio di costi medici e disciplinari e alimenta un processo virtuoso che culmina nell'abbassamento del tasso
di recidiva, ovvero la probabilità di tornare a delinquere dopo aver scontato la pena.
Consorzio libera terra
Libera Terra è l’anima agricola delle cooperative che, sotto il segno dell’Associazione Libera, gestiscono terreni e strutture confiscati
alle mafie e, coinvolgendo in questa attività di rilancio produttivo altri agricoltori del Sud Italia che ne condividono gli stessi principi.
L’obiettivo è quello di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero sociale e produttivo delle terre libere dalle
mafie per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona.
Sede: Via Porta Palermo, 132 – 90048 San Giuseppe Jato (PA)